Pattaya Kombat Village: recensione camp di muay thai a Pattaya

Pattaya Kombat Village

Se volete trascorrere una vacanza al mare, ma allo stesso tempo allenarvi seriamente, Pattaya Kombat Village ? il camp di muay thai che fa per voi.
Allenarsi in Thailandia comporta sacrifici, abbinarli a qualche svago di sicuro non guaster? alla vostra salute...
Pattaya si trova a 130 km da Bangkok e pu? offrire un pacchetto turistico completo per il thai boxer:
avrete la possibilit? di allenarvi intensamente e se il vostro insegnante lo riterr? opportuno, potrete combattere al Fairtex Tehpprasit Boxing Stadium.
Oltre all'allenamento potrete rilassarvi nelle spiagge bianche delle isole limitrofe.

La vita notturna non manca di sicuro dato che Pattaya ? una delle citt? con maggiore "movimento" della Thailandia.

Pattaya Kombat Village non ? un camp di muay thai qualsiasi, Il Kombat Village ? un luogo dove potrete intraprendere la strada della muay thai.

Principianti e professionisti trovano in questo camp il luogo ideale per "studiare" la muay thai.

A differenza dei camp che si trovano normalmente in Thailandia, al Pattaya Kombat Village avrete l'opportunit? di essere seguiti passo per passo.

Non ? un caso se la maggior parte di chi abbia frequentato il camp Pattaya Kombat Village sia tornato almeno una seconda volta.

C'? anche qualche italiano che ha pensato di rimanerci...ed ? cos? che Pattaya Kombat Village sta inziando a creare una vera e propria scuderia di atleti che combattono sia in Thailandia che all'estero.

Il camp ? gestito da Christian Daghio con la collaborazioni di istruttori thailandesi.

Christian combatte e vive in Thailandia da ben 15 anni e possiamo garantirvi che "sa il fatto suo".

L'idea di creare un luogo adatto ad ospitare non solo la muay thai, ma anche altre discipline come il brazilian jiu jitsu, mma, krav maga e difesa personale ? stata vincente dal primo momento.

La struttura ? dotata di 3 ring da boxe standard, 1 gabbia per MMA (una delle pochissime presenti in Thailandia), un area sacchi thai boxe (rigorosamente Twins Special), una palestra con attrezzi per potenziamento e macchine fitness, alloggi dotati di Wi-FI, un ristorante ed un bar.

A tu per tu con Christian Daghio

Christian Daghio ha aperto le porte del suo camp, il Pattaya Kombat Village, allo staff di Muay Thai Combat per condividere con noi uno scorcio della sua vita: il sudore e la fatica dell’allenamento, l’amicizia ed il clima di familiarit? del suo camp, la dedizione e la passione per la muay thai che lo hanno spinto a creare un suo luogo personale dove allenarsi e poter allenare.

La Thailandia ? un paese in grado di regalarti molto ma allo stesso tempo di privarti di necessit? primarie senza neanche degnarti di un minimo sguardo.
E cos? ? stato per Christian che in Thailandia ci vive da 15 anni: “Sono qui da moltissimi anni ma questo luogo riesce a stupirmi ogni giorno. Ci sono arrivato come atleta, le condizioni erano invivibili ed il paese era ostile con gli stranieri che volessero apprendere la muay thai.

Si pu? solo immaginare come devono essere stati i suoi primi anni tra Bangkok, capitale caotica e frenetica che lo costringeva a spostamenti di ore per fare pochi km, Samui, pi? piccola e bella ma gi? all’ora turistica, fino ad approdare a Pattaya, identificata come la soluzione ottimale.
Abbiamo chiesto a Christian Daghio come avesse iniziato in Thailandia:
“Quando ho cominciato non ti insegnavano appieno la muay thai e sembrava quasi che ti tenessero leggermente in disparte. Ora invece la muay thai ? diventata un business soprattutto per la moltitudine di stranieri che vengono ad allenarsi ogni anno in Thailandia.” Vorrei ricordare che 10 anni fa entrare e combattere al Lumpinee era veramente molto pi? difficile di adesso e che Christian ? stato il primo italiano a combatterci, impresa non da poco che sicuramente ha ammorbidito le ferree consuetudini thai sul cosiddetto “farang”.

Ritorniamo ora al favoloso camp al quale abbiamo fatto visita oggi: un’idea nata da Christian che ha trasformato la sua passione in un’attivit? grazie alla collaborazione di Raoul Bianchetti per la struttura e tanto olio di gomito da parte di Daghio.
Il camp ospita ben tre ring di misura standard, un’area equipaggiata con i sacchi, una palestra, una sala relax ed un ristorante, oltre ad una magnifica gabbia per mma, idea di Christian sempre aperto a nuove iniziative.

Come gestire tutto ci??
“Non ? semplice coordinare il tutto. Mi ritengo una persona molto fortunata perch? posso contare su istruttori professionali nel loro lavoro. A Pattaya ? difficile trovare persone del genere.”

Oltre ai consueti istruttori di muay thai del luogo, Daghio pu? contare su due istruttori di rilievo: la cintura marrone di BJJ Roberto Guerriero e l’ex campione di mma ed istruttore di BJJ Geir Spanien.
Visitando il Pattaya Kombat Village ci? che salta subito all’occhio ? la presenza di molti stranieri che si allenano.
Il camp di Christian ? conosciutissimo da tutti i thai boxer italiani e la presenza di persone provenienti da tutta Europa fa capire come la sua idea sia stata vincente.

“Sono contento di quello che sono riuscito a realizzare. Gli anni stanno passando ed uno dei miei prossimi obiettivi ? quello di creare un team di professionisti, tra i quali Giovanni Redi e Mathias Gallo Cassarino, che hanno deciso di vivere in Thailandia e di fare la muay thai, quella vera.”
“L’allenamento ? duro e ai miei atleti dico sempre che i sacrifici da fare sono molti, ma loro possono appoggiarsi a me, fortuna che a me non ? stata concessa appena arrivato.”

Ma quali sono i suoi obiettivi per il futuro?
“Vorrei portare avanti il nome del camp che ho creato e sostenuto durante gli anni anche per mma. Insegnare la muay thai a beneficio del mixed martial arts. Al momento questa disciplina raccoglie il 30 % dei miei atleti ma sono convinto che negli anni si passer? ad un buon 60 %.”
Non si pu? certo dire che Daghio ? uno che rimane fermo a guardare gli altri allenarsi, anzi in tutta questa giornata al camp lo abbiamo visto sempre in prima linea.
Recentemente ha combattuto a Hong Kong con le regole del K-1 ed il prossimo impegno si svolger? a Dubai con degli incontri di pugilato.
“Quest’anno ho in ballo il titolo mondiale WPMF che si svolger? a Bangkok, vincere il secondo non sarebbe male…”

Grazie alla rete di contatti creata da Christian durante gli anni, il Pattaya Kombat Village permette ai suoi atleti di partecipare a competizioni internazionali in Malesia, Hong Kong e Singapore, un’opportunit? non proprio di tutti.

Abbiamo chiesto a Daghio cosa intendesse per tecniche di allenamento thailandese e metodo di insegnamento occidentale, ci? che contraddistinguono il suo camp:
“Le tecniche di allenamento thailandesi sono quelle e basta. Non puoi cambiarle, quello che puoi fare ? avere un approccio pi? occidentale perch? i nostri atleti non hanno avuto lo stesso tempo per apprendere la muay thai (un thailandese si allena da quando a 6 anni ed apprende tutto per ripetizione, un metodo di apprendimento molto lento). Io preferisco eliminare la ripetitivit? dell’esercizio ed affiancare all’allenamento una spiegazione tecnica in modo che l’atleta che ha deciso di allenarsi qui pu? mettere in pratica ci? che ha imparato anche al suo ritorno a casa.”
Un’idea che ha riscontrato molto successo vista la presenza di numerosi atleti al camp provenienti da tutte le parti del mondo.

Video Pattaya Kombat Village

Foto gallery

Come arrivare al Pattaya Kombat Village

Ecco una piantina per poter raggiungere il camp una volta che vi troverete a Pattaya: